Prefazione
di Fiora Mauro

L'idea di un "annuario" che elencasse in ordine di "notorietà" alcuni personaggi della Valle Camonica, mi era venuta dopo che ero stato contattato, nel 2001, da due giovani ricercatori universitari milanesi che avevano compiuto una indagine di mercato, un sondaggio, per un loro esame di statistica.
Il sondaggio si era svolto in Valle Camonica, presa come "campione" di Valle Alpina per una lunga serie di quesiti, e, tra le numerose risposte alle domande che vertevano sia sul mondo del lavoro, sulla scolarizzazione, sulle aziende, sulla cultura, sull'informazione, ecc vi era, secondo gli stessi ricercatori, un dato sbalorditivo (e per questo mi volevano conoscere personalmente): sui circa mille "contatti" (o interviste) solo UNO non mi aveva "riconosciuto", cioè su 1.000 Camuni... 999 mi avevano identificato e sapevano chi ero.
Mi sarebbe piaciuto conoscere quell'UNO !
Logicamente e giustamente inorgoglito da questo dato strabiliante, avevo chiesto ai due giovani di mostrarmi anche altri "dati" che avevano rilevato sul territorio e che si riferivano ad altri "personaggi camuni", con la promessa di non divulgare né i nomi, né i risultati della loro indagine fino alla presentazione del loro lavoro in università.
Dunque se io, Mauro Fiora, fondatore nel 1974 e da allora direttore di Radio Valle Camonica, ero stato identificato dal 99,9% degli intervistati, al "secondo posto" vi era un altro "storico" conduttore radiotelevisivo Armando (Igino) Piccinelli con il 74,6%, al "terzo posto" il deputato Davide Caparini con il 57,3%, Gianmario Ferramonti di Cevo, che in quel periodo era salito agli "onori" delle cronache per la vicenda Foney Money, Emmanuel Anati direttore del centro Camuno di Studi Preistorici con il 55,3%. Poi a seguire dall'ottavo posto altri 12 "personaggi"... tra cui anche Giovan Battista Re, Maurizio Zannier, Ausilio Priuli ecc. con il 41,3% dei "riconoscimenti". Fu allora che mi venne l'idea di dare alle stampe un "Chi è ?" della Valle Camonica anche con le... percentuali di notorietà.
Poi l'idea, come altri lavori che coltivo contemporaneamente, per la disperazione del mio editore, per motivi di tempo e... spazio, venne lasciata "in un angolo"... fino ad un incontro, quasi casuale, nel 2003, con Giannino Botticchio. Al margine di una conferenza stampa di presentazione della giornata del FAI, accennai a quel mio progetto e mi colpì la frase di riposta del Giannino: "peccato che non ci ho pensato io !".
Allora gli chiesi se era disposto ad una collaborazione dividendo oneri e onori. Giannino si prese tempo poiché aveva in "corso" degli altri lavori sia letterali, che teatrali... che pedestri (il... pellegrinaggio a Compostela).
Non ci incontrammo per qualche tempo anche perché Giannino, che quando si impegna va sempre a fondo delle sue iniziative, era davvero andato a Compostela a piedi, con la sua Lucrezia, sua "signora e padrona" (come chiamo sempre io le "consorti"... coloro che condividono la sorte !). Questa "avventura" lo aveva impegnato, quasi completamente, per la meticolosa preparazione sia fisica che mentale, alcuni mesi e poi, una volta tornato, si era dedicato a raccontare e dare alla stampa quella "sua storia".
Intanto, in una delle innumerevoli conferenze stampa, a cui noi "giornalisti" della Valle Camonica siamo quasi quotidianamente chiamati, avevo accennato alla mia idea anche all'amico Eugenio Fontana che si disse davvero convinto della bontà dell'iniziativa e di tenerlo informato sugli eventuali sviluppi.
Tutto sembrava sopito fino ad un giorno di febbraio 2007 quando, durante la lunga attesa (purtroppo piaga continua delle conferenze stampa) in apertura di un incontro a Bienno, io e Serenella Valentini, oltre a raccontarci gli acciacchi reciproci, parlammo anche dei lavori che avevamo in cantiere: lei il proseguo delle belle avventure dei suoi giovanissimi personaggi trasportati sulle ali della storia e della fantasia e io con il mio "Ciòt dèl Cèso" in gestazione da ormai cinque anni, ma anche il foto-libro con poesie e foto di nudi femminili che il mio editore aspettava da almeno sei mesi... e anche della mia idea di pubblicare un "Annuario dei Personaggi della Valle Camonica" e mi lamentavo poichè non riuscivo a... partire sul serio.
Serenella mi stava ad ascoltare e quando proposi anche a lei di "collaborare" mi rispose che ci avrebbe pensato.
Un paio di settimane dopo... la telefonata: "vengo a trovarti e ne parliamo".
Io le dissi che avrei chiamato, per correttezza, anche Giannino Botticchio ed Eugenio Fontana e così ci trovammo, tutti e quattro, nel mio ufficio a Radio Valle Camonica. A Serenella, Giannino ed Eugenio esposi i risultati di quel sondaggio, la mia intenzione di fare qualche cosa simile al "Chi è ?" che viene edito un poco ovunque, ma non in Valle Camonica e chiesi loro cosa ne pensavano e... se ci stavano !
Parlammo per quasi quattro ore e poi si decise di partire... in tre: purtroppo Eugenio Fontana, avendo altri e non derogabili impegni, con molta correttezza, pur confermando la sua disponibilità a darci una mano, aveva dovuto ammettere di non riuscire a trovare il tempo necessario (ed è davvero tantissimo... ce ne siamo accorti poi io e Giannino !) per una attiva collaborazione ad una iniziativa simile.
Da allora io, Serenella e Giannino ci incontrammo più volte e riuscimmo a stilare un preciso accordo e anche un nostro regolamento, piuttosto organico e complesso, per le diverse e anche difficili decisioni da prendere... che sono state davvero non semplici...
Ognuno di noi aveva presentato una lista parallela alla prima stesura che avevo preparato da un paio d'anni (e purtroppo aggiornata con la scomparsa di alcuni personaggi davvero di grossa "presenza" che sarebbero stati tra i Protagonisti...) e seguendo le regole che ci eravamo imposti eravamo giunti a delle scelte, molte volte difficili e anche assunte a non unanimità, ma alla fine avevano stilato un "elenco" di circa 130 personaggi.
Poi, proprio per scelta editoriale (non volevamo passare le 320 pagine per la prima edizione del volume !) eravamo giunti, "limando" con grande difficoltà, ai 100 nominativi che ci eravamo prefissi (il primo titolo di questo volume era, nella mia idea iniziale, "I 100 della Valle Camonica" !).
Nelle ultime due riunioni di aprile però ci eravamo "visti obbligati" da vere e reali motivazioni, ad inserire altri "personaggi" e tornare al numero di 130.
Il giorno 10 maggio (2007) abbiamo mandato, a tutti i personaggi da noi individuati, una lettera in cui si specificavano i motivi e le modalità per la stesura dell'Annuario dei Personaggi della Valle Camonica.
Sia io che Giannino avevamo parlato di questa nostra iniziativa con alcuni conoscenti ed amici e la "voce" si era rapidamente sparsa a macchia d'olio, tanto che, in pochi giorni, avevamo ricevuto già decine di segnalazioni (quasi tutte auto-segnalazioni, magari mascherate da... ho saputo che... è vero che... !)... a questo punto, su pressione di Giannino, avevamo deciso di convocare una conferenza stampa per precisare quello che stavamo facendo e le nostre scadenze e... specialmente il fatto che non avremmo mai assolutamente accettato delle auto candidature o... raccomandazioni.
Anche in futuro, visto che abbiamo intenzione di "stampare l'annuario" con cadenza annuale o biennale, prenderemo in considerazione le segnalazioni che ci perverranno, ma poi decideremo solo noi e i nostri consulenti o collaboratori, chi e quando inserire qualcuno o cancellare vecchi "nomi".
Ci siamo riservati comunque anche la possibilità di associare al nostro lavoro altri scrittori, uomini di cultura, giornalisti o storici della nostra Valle Camonica, che possono entrare a pieno diritto nel nostro gruppo e con noi dividere prima... le spese e poi gli eventuali ricavi: oneri e onori !.
É già in previsione, viste le richieste da parte di "personaggi... extra Camuni" (ne discuteremo, io e Giannino, dopo la prima edizione di questo volume e prima della preparazione del secondo) anche un "allargamento territoriale" sconfinando nel territorio che da anni qualcuno vorrebbe identificare in una eventuale "provincia Camuno-Sebina" con le zone del Sebino sia Bresciano che Bergamasco.
Abbiamo deciso, pur avendo avuto molte, davvero molte, offerte, di non accettare, per questa edizione, sponsorizzazioni poiché non vogliamo, essere, anche se pur marginalmente, condizionati nelle nostre scelte.
La prima edizione del volume, uscendo entro la fine del 2007, è "Annuario dei Personaggi della Valle Camonica 2007".
Ogni anno, se tale resterà la cadenza di pubblicazione, oltre ai fisiologici aggiornamenti, verranno inseriti nuovi personaggi... mentre altri verranno "eliminati" (sic !)... solo a nostra discrezione.
Nel volume vi è però anche una pagina prestampata, una specie di modulo, che riporterà una scheda per farci pervenire eventuali segnalazioni che poi valuteremo: basterà compilarla e inviarla per fax alla sede di Radio Valle Camonica (0364.535.528) o via e-mail a: Radiovalle@intercam.it.
Comunque sia, è stata una bella... storia: gli incontri con alcuni dei personaggi sono stati molte volte davvero stupendi e rivelatori di personalità forti e impensabili, come interessanti sono state molte "biografie" che ci sono state raccontate e proposte.
Forse, io e Giannino, scriveremo un libro anche su queste nostre "chiacchiere" con chi avevamo davanti.
Anche le fotografie che abbiamo scattato (da 150 a 350 per ogni personaggio, per un totale di più di 32.200 scatti !) molte volte ci hanno mostrato "una faccia" di colui o colei che ci stava davanti che magari non era molto nota, cioè l'immagine volutamente quotidiana e "non ufficiale". Quasi tutti gli uomini sono stati ripresi senza cravatta (ne abbiamo fatte togliere parecchie), in maniche di camicia (tutte le foto sono state eseguite nei mesi caldi estivi) e in abbigliamento davvero "quotidiano", senza divise (di lavoro o sport) o abbigliamento "ufficiale". Anche per questo non abbiamo voluto assolutamente inserire nel libro le eventuali fotografie che alcuni dei personaggi volevano consegnarci (foto ufficiali, in studio, foto tessere o in posa... magari ritoccate !). Nelle foto abbiamo volutamente "ripreso" i personaggi nelle loro varie, credo vere espressioni, specie quando non "erano in posa", proprio per cercare di trovare "l'animo" di chi avevamo di fronte, magari in uno sguardo, in una smorfia, un sorriso o un atteggiamento naturale e non artificioso.
Crediamo di avere fatto delle foto che hanno ritratto davvero com'è chi ci... era di fronte... o come lo vediamo noi (e dunque non come si vede lui o lei... che mai è la vera immagine, ma solo quella vista allo specchio che è... al contrario !). Con queste fotografie è stato allestito un archivio di circa 32.000 scatti (circa 1.200 sono state le pose scartate) che potrebbe divenire davvero "la memoria visiva" dei personaggi della nostra zona e che verrà aggiornato in continuità e potrebbe divenire "patrimonio" comune nella "storia della Valle Camonica". É nostra intenzione creare anche un sito internet (gestito da Intercam di Darfo) in cui sono inserite anche le fotografie e forse anche le biografie dei vari personaggi... che dunque sarebbe a disposizione degli interessati, anche se non sappiamo ancora se aprirlo a tutti o limitarlo con delle pass di accesso ai professionisti dell'informazione.
Mentre stavamo lavorando io e Giannino ci siamo resi conto che al momento della presentazione del nostro libro e della mostra di pannelli fotografici (messi all'asta e il cui ricavato sarà devoluto per scopi benefici) se presenti davvero i PERSONAGGI della Valle Camonica inseriti nel nostro volume sarebbe l'incontro in assoluto più importante nella STORIA dell'intera Valle Camonica. Per la prima volta insieme uomini e donne della politica (un fatto simile, ma nettamente di inferiore importanza, si era forse verificato il 31 dicembre 1397, al famoso incontro tra Guelfi e Ghibellini al Ponte della Madonna di Breno) della cultura, dello sport, dello spettacolo, della religione, e della cronaca.
Un fatto che entra a pieno diritto nella grande storia della Valle Camonica.