Biografia di Mauro Fiora
foto Mauro Fiora nato a Borno (BS) l'8 giugno 1949 è figlio del fu Martino (funzionario di banca) e di Emma Bassi (insegnante).

Ultimo discendete di nobilissime famiglie piemontesi, con avi carichi di titoli e diplomi, dei conti di Prazzo, di Roccaforte, di Falconis, di Gajola e di San Quitino di Vonzo, De La Venaria e di Clavesana. Con un lontano cugino è anche l’ultimo parente vivente di San Giovanni Bosco. Dopo le scuole materne ed elementari frequentate a Ossimo Superiore, le medie a Breno e le superiori nel collegio di Celana (su cui ha scritto un libro: “La mia Celana 1963 – 1968”), si iscrive al Politecnico di Torino nel 1968 dove partecipa attivamente ai moti studenteschi di quell'anno con diversi discorsi e dibattiti ed è il coordinatore dei "disegnatori" dei cartelli e degli striscioni, con relativi slogan, posti sulla facciata dell'università. L'anno dopo viene aperto il Politecnico a Brescia e trasferitosi in quella città, risiede durante la settimana nel convitto universitario Emiliani. Viene eletto presidente degli studenti e dell'Esecutivo studentesco dal 1969 al 1972, gli anni più "caldi" del movimento studentesco. Anche ai nostri giorni in molti hanno ancora memoria della sua presenza e la tramandano (quasi come leggenda) ai nuovi universitari. Laureato in Sociologia (N.R. reg. Trib. di Milano) con una tesi divenuta famosa anche per alcuni articoli correlati e accesi dibattiti, sul "Diverso modo di percepire le leggi a seconda dello stato sociale". Già a 15 anni, durante il periodo delle scuole superiori nel collegio di Celana, scrive una serie di poesie che verranno poi riviste e raccolte in un volumetto dal titolo "Penole - pensieri e parole" che fu stampato (con un ciclostilo) nel 1967 in 500 copie: l'intera raccolta, con una bellissima prefazione del prof. don Bedda, preside del liceo nello stesso Collegio, andò esaurita e non se ne trovano più tracce da molti anni ma, alcune poesie, che vennero riportate in giornali e libri (editi anche negli anni 90) hanno fatto la loro ricomparsa anche in recenti tempi su varie pubblicazioni. Nel 2008 pubblica davvero un libro di poesie e di foto di nudi femminili dal titolo “Penole… pensieri e parole…” Mauro è stato il primo "vero" D.J. in Valle Camonica: già nel 1970, presso "la Gatta" di Borno intratteneva gli ospiti al microfono accompagnato da canzoni su dischi in vinile, quando non esistevano ancora discoteche ma solo balere e dancing in cui venivano proposte esibizioni dal "vivo con complessi ed orchestre" ma non ancora la musica con "piatti e registratori". Nel 1972-73 presta il servizio militare prima come ACS e poi come Stg istruttore di N.B.C. (Nucleare, Batteriologica, Chimica) presso la Scuola di Sanità Militare di Firenze. Dal 1973 al 1978, è stato insegnante di matematica e di animazione teatrale, presso le scuole medie di Borno, Bienno e Niardo. Nel 1974 (il 6 novembre), fonda Radio Valle Camonica la prima emittente "pirata" in Italia. Fu una svolta epocale per l'Italia intera. Nell'aprile del 1975, dalla nuova sede di Boario Terme (ancora attuale sede di Radio Valle Camonica) fonda anche una TV via etere e nello stesso anno crea, con quattro soci, TeleRadio Valle Camonica S.p.A. e nel 1976, dopo avere rilevato tutte le quote dei "vecchi soci", crea Secondarete, altra emittente radiofonica locale e una delle prime in Italia in stereofonia digitale. Nel 1978 abbandona l'insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al giornalismo radio televisivo e diviene uno dei più famosi animatori, dirigenti e giornalisti dell'emittenza radiofonica privata. A lui e al suo innovativo modo di proporre un linguaggio radiofonico non usuale (...e poi adottato da molti altri... con anni e anni di ritardo: Sgarbi, Funari, Celentano, Grillo ecc), che gli frutta anche 92 denunce (ma tutte le cause sono state vinte o le accuse ritirate), vengono dedicati centinaia di articoli, sondaggi, dibattiti, saggi, tre convegni, quattro libri e molte trasmissioni su TV e Radio Italiane ed Europee. Sul "lavoro" radiofonico e televisivo di Mauro (Il Mauro di Radio Valle !) e sulla storia della sua Radio sono state anche presentate 5 tesi di laurea ed è citato in molte “lezioni”, tra cui anche alla Sorbona di Parigi. In più di 45 anni di lavoro in Radio e TV (con Radiogiornali e Notiziari quotidiani e pianificazione del lavoro di redazione e societario), sempre in ufficio o negli studi ogni mattina dalle ore 2,30, è stato assente solo cinque giorni (per cause di forza maggiore per un ricovero urgente in ospedale). Si possono dunque calcolare che, dal 1974 al 2018, siano stati, da lui proposti, più di 35.000 notiziari completi e non meno di 19.000 redazionali e 20.000 rubriche varie, pari a quasi 80.000 trasmissioni radiofoniche e televisive (in diretta o registrata), senza un solo giorno di ferie e senza interruzioni. Nel 1987 scrive in soli due giorni e due notti il libro "Sogno di una notte di mezza Italia" che edita il giorno di Ferragosto lavorando con il suo editore e la di lui moglie, anche nel giorno di festa, per soddisfare le prenotazioni giunte in Radio. Nel libro, che, in pochi giorni raggiunge una notorietà eccezionale anche a livello nazionale, disquisisce, prevede, analizza e propone azioni e atti politici che solo un decennio dopo saranno al centro della discussione politica (con l'affermazione della Lega Nord). Il libro ha un enorme successo e va esaurito in due edizioni in meno di un mese, ma per volontà dello stesso autore, non si procede ad altre pubblicazioni malgrado le grandi richieste. Il libro viene diffuso (di "contrabbando") in migliaia di fotocopie e copie "pirata". Nel 1993, quando in Italia davvero ancora in pochi sapevano cos'era Internet, ha fondato il Provider Intercam a Darfo e l'anno dopo Interseb e poi InterSar. Nel 1999 ha acquisito l'altro provider della Valle Camonica: Globalnet. Dal 1994 al 2011, periodo di grande sviluppo di numerosi siti e portali, con i suoi collaboratori, ha inserito nella "Rete delle Reti" più di 550.000 pagine, più di 225.000 fotografie di storia, cultura, costumi, società, geografia, paesaggistica e territorio ecc della Valle Camonica, Val di Scalve e Sebino, flora, fauna, grandi paesaggi e anche filmati, ricevendo significativi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Molti quotidiani, TV, siti Internet, riviste specializzate o altri mass media "usano" le sue foto, i filmati e le notizie a corredo di articoli e di servizi. Nel 2000 pubblica la prima edizione del volume, di quasi 900 pagine: "Storia dei Camuni e della Valle Camonica" e riceve numerosi significativi successi di critica e di vendite e giunge alla seconda edizione in soli 15 giorni... per un volume così grosso e costoso (primo pezzo 60.000 lire e poi 50,00 euro) e impegnativo, di settore e specifico, è stato un enorme successo ! Anche questo libro, per volontà dell'autore, non verrà nuovamente stampato fino ad una terza edizione nel 2010 con l'aggiunta di più di 200 pagine e nuove fotografie ad alta definizione. In questi anni le richieste del volume sono sempre state numerose anche da paesi esteri e copie del volume "Storia dei Camuni e della Valle Camonica" sono finite, anche grazie ai tanti immigrati Camuni sparsi nel mondo (ma ancora legati alla terra d'origine), in biblioteche pubbliche e private sia in Italia che in Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Canada, Stati Uniti, India, Giappone, Romania, Russia, Ungheria, Svezia, Gran Bretagna, Argentina, Sud Africa, Egitto, Messico, Portogallo e Arabia Saudita. Per questo ed altri lavori di ricerca e divulgazione, corredate da più di 300 conferenze, dibattiti, convegni e lezioni, è stato insignito, su indicazione di alcuni suoi estimatori, di una Laurea H.C. in Storia Medioevale (N.R). Pilota di aereo (brevetto presso l'Aero Club di Brescia) è stato il fondatore e presidente del Centro Volo Nord e per anni ha combattuto un campagna per la creazione di un'aviosuperficie in Valle Camonica, riuscendo a realizzare un piccolo "campo di volo" alla fine del 2002. Una settimana prima dell'inaugurazione è uscito dal sodalizio per divergenze con il suo C.d.A. per la futura espansione dell'iniziativa per giungere in tempi brevi alla realizzazione di una vera aviosuperficie attrezzata. Amante (solo dopo i 40 anni... perciò una forte passione !) di motociclismo per turismo, durante tutto l'anno, compie dei tour (sempre giornalieri per essere sempre presente il giorno dopo all'alba alla registrazione dei Notiziari) e gite che coinvolgono altri appassionati delle due ruote. Nel 2014 e poi nel 2018 si è recato, in moto e in soli due giorni, per un “viaggio” di circa 1.200 Km, in Piemonte e Francia, con un gruppo di amici motociclisti, a visitare le terre dei suoi avi dove è richiamabile il suo titolo comitale ed è stato accolto in modo ufficiale dai sindaci dei borghi di Prazzo e Roccaforte. Già in giovanissima età (dai 15 anni), è stato un appassionato fotografo e dal 1966 aveva intrapreso l'arte della fotografia in bianco e nero che stampava direttamente in una sua camera oscura. Buona notorietà ebbero già allora (con due mostre collettive e una piccola personale) le sue foto di nudi femminili e di paesaggistica. Ha realizzato da allora al 1995 (in trent'anni) più di 1.600.000 "negativi" su pellicola, da cui sono state poi stampate quasi 600.000 immagini. Dal 1995 invece realizza le sue foto con macchine digitali e nel suo archivio sono presenti oltre 7.000.000 di immagini ma anche circa 7.000 ore di filmati sulla Valle Camonica e più di 5.000 ore di filmati con riprese durante viaggi in moto. Alcuni dei suoi "scatti" sono stati utilizzati per pubblicazioni su libri, depliant, giornali, settimanali e riviste specializzate e sono visibili anche in numerosi siti tra cui GRANDI FOTO di Intercam. Nel 2007 pubblica, con l'amico Giannino Botticchio, il volume "I Personaggi della Valle Camonica 2007", intervistando e fotografando i più significativi personaggi viventi della Valle Camonica. Nel 2016, sempre in collaborazione con Giannino Botticchio pubblica anche il secondo volume de “I Personaggi della Valle Camonica 2015”. Nel dicembre 2009 pubblica: "Penole: Pensieri e Parole di Maschiuto.": libro di poesie improntate ad una forte caratterizzazione maschilista con grida di aiuto per quella guerra di difficile sopravvivenza alle grandi discriminazioni e enormi ricatti troieschi, a sfondo sessuale, che ora il mondo maschile deve subire. Tutto correlato da foto di nudi femminili tra cui alcuni scatti di giovani donne, anche molto famose. Per “leggere o recitare” e commentare le sue poesie partecipa a 36 "incontri" o "convivi" organizzati da circoli culturali ma anche da gruppi di appassionati e ammiratori. Pittore "molto dilettante... capace solo di sporcare (e male) delle tele a tempo perso" (come dice lui), si è visto "derubato" di molti suoi quadri (più di un centinaio) da amici e conoscenti. Con l’amico Gian Mauro Piccinelli, dal 1991 ha fondato la gioielleria "Ma.gia preziosi 1991" a Darfo, l'anno dopo "Magia Treviglio" a Treviglio, poi "Magia Iseo" a Iseo e "Magia Argento" a Boario Terme (poi cedute). Appassionato di arte culinaria, più volte, intorno ai fornelli, ha ricreato, fin dal 1980, con prodotti locali, dei piatti della tradizione camuna. Pur essendo completamente astemio ha una raccolta di più di 5.800 bottiglie di vino e liquori da collezione, molte regalate da amici o ammiratori che conoscono questa sua passione. Curioso e attento lettore di libri storici e d'epoca ha acquistato e raccolto migliaia di volumi... stipati, molte volte alla rinfusa sia nella casa avita a Borno che nella sua residenza abituale a Boario Terme. Dal 1976 al 2018 ha partecipato a più di 150 convegni in cui era relatore e a più di 110 "incontri" in cui era protagonista con letture delle sue poesie o dei suoi altri libri, ma specialmente è stato relatore principale in una trentina di incontri storico-culturali dal titolo "Leggere la Storia" con recensioni, discussioni e commenti sul volume "Storia dei Camuni e della Valle Camonica". Mauro Fiora è certamente il personaggio più conosciuto della Valle Camonica ed è molto noto anche in Val di Scalve, sul Sebino e in Valtellina. Nel bene o nel male, per la sua onestà intellettuale e morale (riconosciuta anche dai suoi più accesi denigratori), per la sua combattiva volontà di indipendenza e di libertà individuale, si può solo o amare o odiare. Il professor Gaioni in un dibattito a Boario Terme sulla figura di Mauro Fiora disse: "l'unico sentimento che Mauro - "Il Mauro" di Radio Valle - non suscita è l'indifferenza": questo è il miglior complimento che si possa fare a chi è veramente libero, sempre libero, nel suo Spirito.