di Giannino Botticchio
Dopo l'abbuffata di appuntamenti, verifiche, controlli e quant'altro che mi erano costati,
a me ciclista, almeno un paio di migliaia di km che non avevo potuto fare con la mia
bici, riferito questo alla edizione "I personaggi della Valle Camonica 2007", alla proposta
di Mauro di riprendere l'impegno per l'edizione attuale avevo dato un secco e convinto:
NO. E quel 'no' lo avevo ribadito almeno una decina di volte in questi ultimi due o tre
anni. E non avevo ceduto neanche con la minaccia che lui, Mauro, mi esternava dicendo
che se mi rifiutavo era sua intenzione girare la proposta ad altri. Che avrei poi voluto
conoscerli quelli disposti a vivere oltre quattro o cinque mesi di clausura collegato ad
un telefono e con una penna biro in mano a coordinare diverse centinaia di potenziali
"personaggi". Naturalmente, fuor di metafora, non era solo quello il motivo del mio diniego,
ma perche' ero assai impegnato a scrivere alcuni balzelli, che poi pubblicai, ai quali tenevo
particolarmente.
Se non che', una mattina della scorsa estate, mentre mi stavo intrattenendo amichevolmente
nella sede di Radio Valle Camonica per altre questioni, Mauro mi fece nuovamente la
richiesta alla quale io, inavvertitamente, e ancora mi sto chiedendo il perche', diedi il mio
consenso. Ma il buffo della storia fu che ne rimasi pure contento.
La decisione che avevo preso era tosta e, come ampiamente previsto, dopo averne preso
atto mi fu chiaro che il primo impegno da attuare doveva essere quello di accordarci per
identificare i 'personaggi'. Che fu un lavoro abbastanza gravoso, anche se in parte facilitato
dalla collaborazione di amici e confidenti, in quanto eravamo consapevoli del rischio che
correvamo di dimenticare qualcuno di meritevole. Dopo aver stilato un elenco di massima
decidemmo, per questa edizione, di escludere le figure istituzionali dei Sindaci e di inserire
invece i Cori e i Gruppi Musicali.
In questo caso, il loro merito, al di la' della riconosciuta professionalita', era riferibile alle
decine di anni di presenza sul territorio, per la quale sono entrati e fanno parte della storia
quotidiana, popolare e casereccia, del modo di vivere di noi valligiani.
A questo punto ci siamo trovati fra le mani una lista di alcune centinaia di nomi dei
quali, giocoforza, dovemmo estrapolarne diversi. Quello della scelta dei nomi e' stato un
intervento laborioso e un poco spiacevole, che spesso abbiamo dovuto affrontare solo
applicando il nostro personale decisionismo.
Poi, mentre Mauro si sarebbe sobbarcato l'impegno altamente professionale di scattare le
decine di migliaia di fotografie, e' toccato al sottoscritto contattare i personaggi uno ad uno
per renderli edotti della bonta' della iniziativa. A dire il vero, ad un primo abboccamento,
molti si defilavano sostenendo di non esserne meritevoli, ed alcuni, nel numero che stanno
sulle dita di una mano e comunque ampiamente giustificati, lo ribadirono con coerenza
mantenendo, per questa edizione, l'anonimato. Ma agli altri e' bastato che si spiegasse loro
il significato dell'iniziativa per ottenerne la disponibilita'. Per dirla in poche parole, rispetto
all'edizione del 2007 in cui i personaggi erano stati scelti tra i "piu' famosi", ancorche'
meritevoli, in questo caso il posto sul libro avevamo deciso di assegnarlo 'solo' ai piu'
meritevoli.
Ai prescelti dicemmo che non era nostra intenzione ne' dare medaglie ne' distribuire
onorificenze. Era un modo invece di attuare una azione giornalistica, ovvero quella di
trasmettere col supporto di una fotografia corredata da alcuni dati, la conoscenza della
tal persona che con la propria azione di vita, "diventando Personaggio", oltre a sentirsi
gratificato come individuo, aveva reso orgogliosi anche noi, suoi concittadini.
Qualche lettore, spulciando qua e la' fra le pagine, e in questo caso si allude a quelle
persone che vengono definite "antipatiche" e "scostanti", avra' magari individuato qualche
'personaggio' poco predisposto, nella vita di tutti i giorni, alle relazioni umane dettate
dalla diplomazia, e per cio' ritenerlo non idoneo a comparire nel libro. Nel tal caso, si
vuol far notare che 'personaggi' si puo' comunque essere pur se, alle volte, nei rapporti
interpersonali si e' un poco bruschi nel dire e nel fare.
A questo punto, visto che il libro lo avete ampiamente sfogliato, voglio concludere con una
considerazione che ritengo importante.
e' stato detto, e lo si ribadisce, che i 'Personaggi', avendo aderito a questa iniziativa
editoriale, passeranno alla Storia, e resteranno nella memoria dei posteri oltre che per
i meriti acquisiti in vita, anche e soprattutto grazie alla potenza dello scritto. Che rimane!