SCARDUELLI FULVIA
Fulvia Scarduelli è nata il 15 settembre del 1960 a Bergamo da Giorgio e da Domenica Gregorini. Nel 1961 la famiglia si trasferisce a Berzo Demo. Frequenta la scuola elementare locale; dopo la Scuola Media a Cemmo nell'Istituto delle Suore Dorotee, si diploma al Liceo scientifico "Camillo Golgi" di Breno. Si laurea in Lettere all'Università statale di Pavia col massimo dei voti, curando l'edizione critica di un romanzo giovanile inedito di Giovanni Verga. Entra nel mondo dell'insegnamento, supera i concorsi per le Scuole medie e per le Superiori e dal 1992 è di ruolo alle Superiori.
Per una decina d'anni ha insegnato a Brescia, dove ha collaborato con alcune associazioni culturali, tra cui "Arnaldo da Brescia" e con la "Fiera del Libro" gestendo interviste ad autori di calibro nazionale. Ha insegnato composizione fotografica al Museo nazionale della Fotografia di Brescia. Da alcuni anni è rientrata in Valle Camonica, dove insegna. Dal 1994 collabora col Giornale di Brescia, scrivendo sulla pagina della sua Valle e, in modo sporadico, su temi culturali sulle relative pagine. Ha firmato articoli di cultura per le riviste "AB", "Stile Arte", "Il foglio bresciano", "Alpes". Sul folklore valligiano ha steso un saggio nel volume "Itinerari culturali e turistici nel Bresciano – La montagna: Valle Camonica, Valle Sabbia, Valle Trompia" a cura di Carla Boroni nel 1997, ripubblicato nella rivista della Fondazione Civiltà Bresciana nel 1998. Nel 2000 scrive i testi del video-documentario "Tradizioni popolari di Valle Camonica", realizzato da Cheleo videoproduzioni con regia di Franco Roma, promosso dalla Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Camonica, Fondazione Civiltà Bresciana. Il documentario è stato acquisito dal Museo Nazionale delle Arti e tradizioni popolari di Roma. Nel 2002 elabora il primo saggio organico sui Tridui dei Morti, apparso nel volume di AA.VV. "San Nicolò di Rodengo – Un monastero di Franciacorta tra Cluny e Monte Oliveto" edito dall'Abbazia di Rodengo; approfondisce il Triduo di Rodengo nel volume "Il disegno dei Tridui" curato da Ivana Passamani per Ubi – Banca di Valle Camonica nel 2009 e nel 2014 stende i testi del depliant storico-artistico dell'Abbazia Olivetana di Rodengo.
Nel 2005 vince il primo premio nella sezione video-documentari al concorso internazionale di giornalismo di montagna a Montecampione, come autrice dei testi di un filmato sul lavoro del Consorzio forestale Valle Allione. Ha curato la postfazione al romanzo "Pan di segale" di Nella Berther, ripubblicato dal Soroptimist International Club di Brescia e di Iseo nel 2010, a sessant'anni dalla prima edizione. E' stata presidente dell'Assoex, associazione degli ex studenti del Liceo "Golgi" di Breno ed è socia del Soroptimist Club di Iseo.