
Frequenta la scuola elementare e media nel paese natale, dove dà prova di una particolare e innata sensibilità nel tratto pittorico.
Nei tempi rubati al lavoro nell'autofficina partecipa a molteplici corsi privati per migliorarsi ed apprendere le espressioni e gli accostamenti del colore, e si specializza nella tecnica dell'affresco.
Il suo è un impegno assiduo e prolifico, facilitato dalla frequentazione di maestri diversi, che gli permette di evolversi e di entrare a pieno diritto nel mondo artistico. Lavora e partecipa a molteplici concorsi e rassegne collettive, sia nazionali che internazionali, ottenendo lusinghieri consensi di pubblico e di critica. Dal 1982 al 2002 ha lavorato con il gruppo "Artisti a confronto" che operava a Bienno. Le sue opere sono presenti nei maggiori cataloghi d'arte d'Italia e all'estero.
Le sue opere sono caratterizzate da frammenti di colore 'rosso pompeiano' in cui compaiono volti di angeli, capitelli, greche, che vogliono rappresentare l'impegno dei suoi antenati intenti a lavorare il ferro e che lui, così facendo, racconta un poco della storia della sua Terra.
È un appassionato camminatore. In almeno quattro occasioni ha percorso gli ottocento km del "Cammino di Compostela" nel nord della Spagna, sia con la moglie che da solo. Ed è stato l'amore per la pittura che ha fatto scattare in lui la molla che lo ha portato a percorrere quel tratto di nord della Spagna in modo del tutto originale. Infatti, nel 1912, si è armato di colori, pennelli, cartoni e stenditoi e, tappa dopo tappa, con sulle spalle il pesante zaino, ha sciorinato tutta una serie di dipinti narranti i luoghi più caratteristici del percorso giacobeo. Ogni giorno nasceva un dipinto che poi diventavano numerosi, tanto da permettergli di allestire delle mostre itineranti che facevano bella mostra in ogni ostello, negli 'albergue', a ridosso dei muretti a secco delle mesetas, appesi con mollette negli atri delle chiesette disseminate lungo il percorso a rammentare l'estrema devozione dei pellegrini. Dipinti che si è sempre rifiutato di vendere o omaggiare. "Li ho dipinti per me - dice - e li voglio tenere in casa a ricordo di quella meravigliosa avventura"