GASPAROTTI CLAUDIO
Claudio Gasparotti è nato il 7 febbraio 1946 a Vezza d'Oglio da Antonio e Maria. Ha una figlia Sofia. Frequenta la scuola dell'obbligo a Vezza d'Oglio e le superiori a Brescia dove consegue la Maturità Classica.
Poi si iscrive presso l'Università IUAV di Venezia dove nel 1972 ottiene il dottorato in architettura con Giancarlo De Carlo e inizia subito ad esercitare come libero professionista.
Inizialmente della sua professione predilige la materia urbanistica e redige piani urbanistici generali, particolareggiati, piani di paesaggio, di settore, con un particolare interesse per l'ambiente, la sostenibilità, il paesaggio, il risparmio e l'uso coscienzioso del territorio.
Lo rende particolarmente orgoglioso e fiero la prima ipotesi di progetto del "Parco dell'Adamello" eseguito per la Commissione pro Natura Alpina del CAI, fatto in collaborazione a Silvio Frattini e Sandro Occhi, assunto a Legge Regionale 86/1983 e successivamente concreta attuazione da fruire.
Il lavoro di architetto "costruttore" è stata soprattutto svolto in ristrutturazioni, restauri e ampliamenti di edifici esistenti.
Quindi un lavoro di disegno, progettazione, integrazione e confronto di nuove architetture "col già costruito". Lavori di "innesto" su muri esistenti di architetture contemporanee: quasi che l'architetto possa essere definito "coltivatore della architettura, del territorio e del paesaggio" .
Questo modo di operare gli permette di sentirsi un intellettuale al servizio della società, recuperando in questo sentimenti giovanili fioriti sui banchi di una sinistra-minoranza. Anche se, confessa, la politica e i partiti sono diventati sempre meno attenti e svogliati nell'interessarsi a questi temi.
Ultimamente i suoi 'innesti' si trovano in lavori per la realizzazione di cantine vitivinicole, aziende di imbottigliamento dell'acqua, aziende agricole e zootecniche fuori dalla Valle Camonica. Mentre per Enti pubblici o Fondazioni ha realizzato Musei, spazi e allestimenti espositivi.
Da alcuni anni, dopo una sua precedente iscrizione risalente agli anni '70, si è riavvicinato al CCSP (Centro Camuno Studi Preistorici) dove ricopre il ruolo di Presidente.