
Frequenta le scuole dell'obbligo a Boario Terme. Poi si iscrive all'Istituto Olivelli-Putelli di Darfo dove nel 1997 consegue a pieni voti il diploma in Ragioneria.
Sergio è secondo di tre fratelli e fin dai primi anni di scuola manifesta la passione per la scrittura, cullando la speranza, un giorno, di poter scrivere per un giornale importante.
Il 16 settembre del 2003, il suo sogno si avvera quando il Giornale di Brescia pubblica il suo primo articolo. Da quel giorno la collaborazione con il quotidiano cittadino di via Solferino si fa sempre più intensa e proficua: tanto che, dopo undici anni come impiegato alla Banca Popolare di Bergamo, nell'aprile 2010 rassegna le proprie dimissioni per dedicarsi a tempo pieno alla professione del giornalista pubblicista. Continua a studiare e a giugno 2012 supera con successo l'esame di giornalista professionista. È amante della fotografia e della montagna e grande appassionato di calcio. Dal 2006 segue le sorti della squadra del Darfo Boario che ha avuto modo di "raccontare" negli anni della Serie D e della recente retrocessione in Eccellenza. È appassionato di viaggi fai-da-te.
Dal 2010 ad oggi si è dedicato anche allo studio della lingua e della cultura araba focalizzando la propria attenzione sui Paesi del Medio Oriente. Ha visitato la Siria pochi mesi prima dello scoppio della guerra, l'Iran e la Persia e per sei volte è stato in Israele e nei Territori palestinesi, toccando con mano la difficile situazione umanitaria dei profughi di Beit Jala, Nablus ed Hebron.
Ha definito Gerusalemme "la Città dove tutto ebbe inizio e dove nulla avrà mai fine". Intensa è anche l'attività di volontariato in Africa con l'associazione "TonjProject" del salesiano don Omar Delasa. Ogni anno, insieme ad altri ragazzi, presta la propria opera nella missione di Tonj, in Sud Sudan, dove l'associazione ha appena finito di costruire un ospedale chirurgico materno infantile e la casa che ospita medici, logisti e volontari. Alla fine di dicembre del 2015, Sergio, per le mani del Presidente, dott. Roberto Gheza, è stato insignito del "Premio Panathlon 2015" per "...la sua opera di divulgatore come giornalista e persona preposta alla solidarietà..." dei valori che sono propri del Panathlon Internazionale.