CITTADINI TIZIANA
Tiziana Cittadini è nata a Darfo il 22 dicembre del 1954. È sposata con Lionello Gualeni ed ha 3 figli.
Dopo la scuola dell'obbligo frequenta l'Istituto tecnico per Geometri a Darfo, poi si iscrive allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) dove nel 1978 ottiene la Laurea in architettura. Da subito inizia la collaborazione con il Centro Camuno di Studi Preistorici diretto da Emmanuel Anati con sede a Capo di Ponte in Valle Camonica dove è tuttora impiegata col ruolo di Vice Direttrice e si occupa dei Laboratori, della progettazione e gestione delle Mostre e dei Parchi; della progettazione e gestione dei Progetti Comunitari della Unione Europea e, infine, dei Corsi di formazione sempre nell'ambito dei progetti Comunitari.
Dal 1988 ricopre il ruolo di Direttrice della Riserva Naturale Incisioni Rupestri Ceto- Cimbergo-Paspardo.
Dal 1999 al 2002 è stata anche Direttrice del GAL (Gruppo Azione Locale), una Società creata per l'attuazione del programma Comunitario Leader II.
In qualità di responsabile e coordinatrice si è occupata di molte Mostre, tra cui, nel 1982 quella presso la Triennale di Milano dal titolo "I Camuni alle radici della cultura europea", dell'esposizione "40.000 anni di arte contemporanea: l'arte preistorica d'Europa", che ha avuto luogo sia presso il Parlamento Europeo a Bruxelles che al Museo di Tanum in Svezia; l'ultima mostra è quella in relazione al progetto "Pitoti", che ha visto una doppia esposizione alla Triennale di Milano e poi al Museum of Anthropology and Archaeology di Cambridge (UK).
Ha progettato molti dei Parchi di arte rupestre che attualmente sono visitabili in Valle Camonica: il Parco di Interesse sovraccomunale del Lago Moro, la Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto-Cimbergo-Paspardo e annesso Museo della riserva, il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina a Capo di Ponte con collegate strutture museali e il Parco archeo-minerario di Sellero.
Fin dagli anni Novanta ha introdotto importanti innovazioni nella gestione delle aree con arte rupestre, tra cui l'adozione del sistema GIS, per la localizzazione satellitare delle superfici istoriate e la relativa cartografia vettorizzata.