CANOSSI DARIO
Dario Canossi è nato a Breno il 6 Agosto del 1959 da Luigi e Maria Piccinelli.
Si è sposato con Gabriella Pirovano che gli ha dato due figli, Beatrice e Alessandro.
Frequenta le scuole elementari a Laveno di Lozio e la scuola media a Brescia presso Seminario Arcivescovile di Mompiano.
Il Ginnasio lo frequenta a Varallo Sesia (Vercelli) e il Liceo a Rovereto (Trento).
All'esame di maturità viene respinto dopo aver litigato con il docente di storia. Torna nel lecchese dove si è trasferita la famiglia e inizia a lavorare come manovale mentre intanto si iscrive al Liceo Classico serale di Milano dove, nel 1978 consegue il diploma.
Continua a lavorare come contadino nel Trentino, intanto si iscrive all'Università Statale di Milano in Filosofia da dove poi si trasferisce avendo iniziato ad insegnare musica a Bologna, al Dams che dopo poco abbandonerà per frequentare i corsi di musica, che gli permetteranno di diplomarsi in Didattica della Musica, e di ricoprire in seguito il ruolo di docente presso le scuole superiori ITCS "A. Greppi" di Monticello Brianza. Attualmente ricopre il medesimo ruolo presso l'ISS "Bertacchi" di Lecco. Strada facendo si è specializzato in informatica come Tutor B alla Università Cattolica di Milano; e l'acquisizione di una Formazione avanzata Linux Open Source, presso SIAM 1838.
Il suo impegno nel sociale spazia dalle biblioteche, dove porta la musica di De Andrè, alla prevenzione scolastica sulla tossicodipendenza, da una referenza per gli studenti lecchesi, alla rappresentanza del CSA per le politiche giovanili e le associazioni dei genitori. Inoltre è stato Assessore comunale, vicesindaco e delegato presso il Consorzio Brianteo Villa Greppi per il suo comune, Monticello Brianza.
Ma Dario Canossi è conosciuto principalmente come un capo branco, ovvero il capo di uno dei complessi musicali folk-rock che vanno per la maggiore di questi tempi, cioè "I Luf". L'idea nasce a Dario dopo una proficua esperienza organizzativa e musicale fatta con Van De Sfroos. All'alba del 2000 si mette in campo e forma un gruppo tutto suo che, nel ricordo della sua terra d'origine, Lozio in Valle Camonica, chiama "I Luf" (I Lupi). A quei luoghi si ispirano le sue canzoni e a quei luoghi egli dedica la sua comunicativa musicalità che fin dal primo disco "Ocio ai luf" (Occhio ai lupi) ottiene un ottimo riscontro di critica e di pubblico. Molti dei brani sono espressi nel coriaceo dialetto camuno la cui vitalità fa il paio con i testi che sono sempre pregni di argomenti rivolti all'attualità e all'impegno sociale.
Abita a Monticello Brianza in provincia di Lecco.