Alessandro Scalvinoni è nato il 9 giugno 1974
a Breno da Francesco e Maria Bertoni.
Frequenta le scuole dell'obbligo a Ossimo
dove vive da quando è nato.
Quando era ancora molto piccolo ha avuto
un incidente stradale che lo ha costretto a
non poter più camminare e a vivere su una
carrozzina.
Non senza difficoltà la sua vita non si è fermata
e in questi quarant'anni si è impegnato per
realizzare tutto quello che poteva e voleva, in
relazione alla sua invalidità.
"Ed in parte - ci confida - penso di esserci
riuscito. Ho frequentato la scuola come tutti
gli altri ragazzi, da un pò di anni sono entrato
nel mondo del lavoro, guido l'automobile,
giro con gli amici e cerco di viaggiare, sono
autosufficiente e mi dò da fare in vari campi". Uno di questi è sicuramente lo sport, dove
tramite la Polisportiva Disabili Valcamonica, di cui è Segretario, è riuscito a praticare varie
discipline sportive ed ha ottenuto buoni risultati anche a livello agonistico. Ha praticato
sci e pallacanestro, partecipando a un campionato di serie A2. Tutt'ora nuota e frequenta
la palestra.
Ma la sua grande passione è l'hand bike e le maratone. Ne ha corse una ventina, senza
contare le mezze maratone e altre gare più corte; oltre a essere stato il primo atleta
disabile italiano a partecipare alla maratona di New York nel 1995, che ha ripetuto nel 2002
giungendo primo degli italiani. Ha partecipato all'estero anche alla maratona di Berlino e
a quelle di Colonia e di San Pietroburgo (che quest'ultima ha vinto). In Italia ha gareggiato
a Torino (terzo assoluto), a Venezia, a Carpi, a Milano, a Verona, a Cesano Boscone, a
Padova etc. Continua ancora in questa sua grande passione, e spera di togliersi altre
grandi soddisfazioni con obiettivi diversi e con altri metodi.
"Ho sempre lottato - sostiene - e continuerò a farlo. Con le mie forze, con l'aiuto della mia
famiglia e con l'aiuto di tutte le persone che mi circondano che mi stanno vicino e che mi
vogliono bene. Ho ancora tante idee in mente e cercherò in tutti i modi di concretizzarle".