DONINA GIUSEPPE
Giuseppe Donina è nato a Breno il 27 ottobre 1971. Vive a Nadro di Ceto ed è primogenito di Vittorio e Rachele Cocchi. Ha due sorelle, Barbara e Sara.
Nel 2003 si unisce in matrimonio con Simona Cantaluppi che gli dà due figli: Sophia e Nicolò.
Frequenta le scuole dell'obbligo poi si iscrive all'Istituto T. Olivelli di Darfo B.T. dove nel 1992 ottiene la Maturità in Ragioneria. Non disdegna fare dello sport che lo vede, in quegli anni, fare parte della compagine nero verde del Darfo nel ruolo di portiere.
Quando ancora è studente si iscrive al partito Lega Nord fondato da Umberto Bossi dentro il quale si rende disponibile in qualità di attivista. In poco tempo diventa a tutti gli effetti Militante assumendo ruoli di responsabilità. Nel 1996 fa parte del gruppo che si reca a manifestare sulle rive del Po con l'intimo pensiero di "salvare la Padania" per renderla libera e indipendente.
Il suo dinamismo e le radicate convinzioni del partito di cui è componente lo mette in condizioni di essere notato, per cui gli vengono assegnati compiti importanti e delicati, fra i quali viene nominato responsabile Provinciale del Settore Giovanile della Padania. Poi, questa sua propensione a rendersi disponibile nell'ambito della società di cui è membro, lo porta ad essere indicato in ambito provinciale come portavoce della sua terra, la Valle Camonica. Nel 2009 entra in comune come Maggioranza e lo indicano come Vice Sindaco.
In quel periodo il movimento politico di cui fa parte ha assunto un ruolo importante, tanto che alla Provincia di Brescia viene eletto come Presidente il leghista Daniele Molgora.
Anche lui si presenta come candidato consigliare per la Provincia e, nel Collegio di Breno ottiene oltre cinquemila voti. Al Broletto si dà da fare come suo costume e viene nominato membro della Commissione Ambiente e Cultura. Per lui, Giuseppe Donina di Nadro di Ceto, è una enorme soddisfazione, anche perché va a ricalcare le orme del padre Vittorio, anche lui con un dignitoso passato di Consigliere provinciale. Durante queste sua esperienza, Giuseppe, nel rispetto delle sue cristalline convinzioni, riesce a mettere a calendario della Commissione di cui fa parte alcune visite specifiche in Valle Camonica, "per mostrare ai politici - ci dice - e fargli toccare con mano le peculiarità della nostra Terra, vuoi per l'ambiente, per l'arte e per lo sviluppo della produzione di generi alimentari".