Don Tino Clementi è nato a Cortenedolo di
Edolo il 27 gennaio del 1944 in piena Guerra
Partigiana. Ha vissuto serenamente la sua
infanzia nel piccolo centro montano e fin
dai tempi dell'asilo esprimeva alla suora che
l'accudiva un suo desiderio: farsi prete. In
età adolescenziale la sua vocazione si era
mantenuta viva e a tredici anni entrava in
seminario a Brescia. Confesserà in seguito
come le ristrettezze economiche della famiglia
avessero posto degli ostacoli per questa
scelta, del tutto superati grazie alle fatiche dei
suoi cari e all'intervento della Provvidenza. In
seminario non ha avuto problemi particolari e
tanto meno tentennamenti riguardanti la sua
vocazione sostenuto dell'incoraggiamento
della sua mamma che sempre gli ricordava:
"Se il Signore vuole che tu diventi prete, ti darà anche i mezzi per esserlo". Il 13 giugno del
1970 Celestino Clementi diventava sacerdote.
Il primo lungo impegno pastorale lo ha svolto in qualità di curato a Lovere (dove i giovani
lo chiamavano don Tino) e ha vissuto nella cittadina lacustre per ben undici anni. Poi torna
fra le sue montagne, e come parroco cura le anime di Sonico, Rino e Garda.
Ma il destino dei preti è quello di rispondere al volere del suo vescovo. Dopo tre anni
infatti, mons. Bruno Foresti gli comunicava il nuovo trasferimento e diventava parroco di
Breno. Nella cittadina camuna vi rimarrà una ventina d'anni, inanellando tutta una serie
di iniziative che lasceranno in quella comunità cristiana e nella valle un segno nitido e
profondo di amorevole stima. Nel 2005 il vescovo della Diocesi bresciana, mons. Giulio
Sanguineti, lo chiamò per porlo a capo della comunità cristiana di Manerbio, che guida
tutt'ora, ormai da una decina d'anni. Dalla natìa montagna alla città, dalla curatizia lacustre
con ritorno alla montagna e poi giù, nella profonda e bassa Terra Padana, sempre per
rispondere al richiamo della sua giovanissima vocazione.
E sempre don Tino ha saputo, e continua a farlo, trasmettere alle comunità che lo hanno
ospitato il suo credo di fede e di speranza nella parola di Cristo.