
Si è diplomato presso il Liceo Classico Celeri di Lovere e poi ottiene il dottorato in Medicina e Chirurgia all'Università di Brescia. Dopo alcuni anni di esperienza ospedaliera e nella medicina di base si dedica completamente alla odontoiatria e si afferma nella terapia impiantare e paradontale, professione che esercita tuttora.
Ma Gianbattista è un artista nato e grande sportivo. Fin da ragazzo esprime la sua manualità e il suo talento nella pittura, nella scultura in marmo e legno e nelle fusioni in bronzo. Con le sue opere si fa conoscere con mostre in diverse città lombarde. Sono gli anni Ottanta. Poi per lui giunge la frenesia del corpo che gli chiede di esprimersi nello sport anche impegnativo. Prima si applica nel tennis e nel 1981 fonda il Tennis Cogno, primo circolo della Valle Camonica che sarà affiliato alla F.I.T. Grazie al suo dinamismo coordina e crea un nuovo circolo allargato agli appassionati di Cogno, Piamborno e Cividate Camuno, il Tennis Valle Camonica, di cui sarà presidente, e relativa scuola con quattro insegnanti e una centuria di allievi. Nel 1992 è cofondatore della Polisportiva Disabili Valle Camonica. Nel 2006 viene eletto e continua ad esserlo, consigliere A.M.T.I. (Associazione Medici Tennisti Italiani). Come giocatore raggiunge svariate volte le fasi finali dei campionati italiani per medici e nel 2001 partecipa ai Giochi mondiali di Medicina ad Evian in Francia dove vince la medaglia d'oro nel doppio con il collega Francesco Olivari.
Poi giunge la stagione delle corse a piedi. Come maratoneta dilettante partecipa alle gare di Berlino, Praga, Stoccolma, Brescia, Venezia, New York. Nel 2000 giunge in nona posizione nella più massacrante delle maratone, quella corsa sulla Grande Muraglia Cinese, caratterizzata da almeno sessantamila gradini di diversa altezza, con 40° C di temperatura e il 90% di umidità relativa. L'anno successivo, 2001, arriva secondo nella Maratona corsa nel deserto della Namibia.
Nel 1996 aveva già vissuto l'impresa che lui stesso definisce la più ardita attraversando in solitaria il deserto del Gobi in Mongolia, a dorso di un cammello.
Si è espresso anche con la musica scrivendo i testi per un CD, "Il Galeone" con musiche di Giancarlo Sola.